mercoledì 24 gennaio 2018

Nella nostra scuola l’ associazione “Donne Insieme” centro anti-violenza Renata Fonte



Martedì 16 Gennaio 2018 nella nostra classe sono venute a trovarci una psicologa di nome Silvia e un assistente sociale di nome Francesca. Loro fanno parte  dell’associazione “Donne insieme”, centro anti-violenza Renata Fonte.
Sono state due ore nella nostra classe e ci hanno parlato dell’importanza  del rispetto; a noi che avevamo studiato da poco l’illuminismo è venuto in mente di associare  la frase di Voltaire:
Disapprovo ciò che dici ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”.
Dopo ci hanno consegnato un questionario che riguardava le differenze di genere e la violenza.
Abbiamo anche  parlato del cyber-bullismo e del bullismo in generale. Questo argomento ci ha interessato in modo particolare e molti di noi sono intervenuti raccontando vari episodi successi in classe quest’anno e l’anno scorso.
 Le dottoresse Silvia e Francesca  ci hanno inoltre raccontato che sono state ad un incontro il 25 Novembre in cui c’erano circa 1000 donne, tra queste donne c’era una ragazza di 18 anni: Alice Masala. Lei, quando aveva la nostra età , ovvero 12 anni, è stata  vittima di cyber-bullismo. Abbiamo visto un filmato in cui Alice racconta la sua storia … Da ragazzina alcuni bulli la chiamavano con dei nomignoli che non la rispecchiavano, quando andava a scuola tutti la evitavano e lei non capiva il motivo di tutto questo. Si isolava, ascoltava musica e si sentiva abbandonata da tutti. Però Alice ha detto anche delle frasi bellissime, una mi è rimasta impressa:
si deve preferire sempre la Vita piuttosto che la morte
 Una cosa che però Alice ha sbagliato è sicuramente tenersi tutto dentro e non confidarsi con le persone che la potevano aiutare come i genitori, gli insegnati o anche gli amici.
Infine abbiamo scritto su  alcuni post-it i nostri pensieri su tutto quello di cui abbiamo parlato.
Io penso che questo incontro sia servito molto, perché è stato un momento di confronto. Ognuno di noi ha raccontato la sua esperienza e le esperte ci hanno ascoltato e ci hanno dato dei consigli utili.

Benedetta Monticchio
2 D Scuola secondaria di primo grado “S. Pompilio M. PIRROTTI”

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